Il Parco della Giara |
Il nome italiano Giara ed il nome sardo Jara sono usati in questa parte dell'Isola per indicare alcuni altipiani basaltici, infatti oltre alla Giara per antonomasia, quella di Gesturi, Tuili, Setzu e Genoni per intenderci, esistono la Giara di Siddi (in sardo Su Pranu, il pianoro) nella quale è presente un’interessante Tomba dei Giganti e la Giara di Serri, dove è presente un affascinante Santuario Federale Nuragico. Il termine Giara deriva probabilmente da “glarea” ovvero ghiaia, caratteristica degli altopiani di origine vulcanica. Il Parco della Giara è stato soprannominato “Isola nell’Isola”, per le sue caratteristiche uniche di morfologiche, della flora e della fauna, che la rendono un luogo magico; tra tutti i mammiferi che vivono sulla Giara il Cavallino della Giara, Equus caballus giarae, è senza dubbio il più noto. Non esistendo in Sardegna ritrovamenti fossili di equini, si pensa che il cavallino della giara fu introdotto probabilmente nel periodo nuragico o nel periodo punico. Nel medioevo intere mandrie vivevano nell'isola allo stato brado e alcune popolavano l'Isola di Sant'Antioco ancora sino alla fine dell'800. L'unico luogo in cui oggi questi cavallini vivono allo stato naturale è l'altipiano della Giara. Caratteristici per la loro piccola stazza, si sono adattati al particolare ambiente della Giara, con abbondanza di cibo e acqua durante inverno e primavera e scarsità delle stesse durante estate e autunno. Per saperne di più sulla Giara, le sue origini, i cavallini, la flora, l’altra fauna, visita il sito www.parcodellagiara.it Per informazioni sulle visite guidate e l’escursioni nel Parco della Giara, visita il sito www.parcodellagiara.it, o invia una e-mail a info@jara.it
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